Oggi voglio svelarti come evitare che il tuo metabolismo rallenti. Leggi questo articolo e scoprirai il segreto.
“Lei sta ingrassando perché ha il metabolismo lento”. Quante volte una persona in sovrappeso si sente ripetere questa frase quando si rivolge a un, per dimagrire, al proprio medico o a un nutrizionista? Quasi sempre! Ma quali sono gli stratagemmi da adottare per evitare che ciò avvenga?
In questo post ti spiegherò come fare.
Devo ricorerre a farmaci o a rimedi naturali?
No, no ce n'è bisogno. In questo caso sfruttiamo solo il cibo seguendo la “logica” del nostro organismo.
Ma se uno nasce col metabolismo lento non può cambiarlo?
In realtà non è proprio così ma ne riparleremo. Per ora tieni presente che il metabolismo può essere “modulato” e oggi vedremo come fare.
Se smetto la tecnica che apprendo poi si riattiva?
Fortunatamente si. Può sembrare strano ma il metabolismo lento è una risorsa che si attiva tutte le volte che il nostro organismo lo ritiene opportuno o quando non facciamo niente per tenerlo “spento”.
Chi può adottare questa tecnica?
Tutti, anzi fa parte di una corretta condotta alimentare.
Fai gli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio. Devi rispettare questa regola a due condizioni: mangiare anche se non hai fame e non restare a digiuno per più di 3-4 ore tra un pasto principale e l'altro. Abituati a questa condotta alimentare e stai tranquillo che il metabolismo non rallenta più o, perlomeno, questa causa è scongiurata. In effetti esistono altre cause per cui il metabolismo può rallentare, alcune le tratteremo nei prossimi incontri, per le altre invece è necessario rivolgersi al proprio medico o a un professionista della nutrizione (dietologo, dietista, nutrizionista).
Mettiti nei panni di un uomo primitivo, non sempre aveva disponibilità di cibo e, quando lo trovava doveva assimilarlo al meglio per incamerare più energia possibile, perché non sapeva quando ne avrebbe trovato dell'altro. Questa regola vale per tutti gli animali, in particolare per gli onnivori e i predatori. Per questo motivo la natura ha escogitato un metodo per assimilare al meglio gli alimenti rallentando il metabolismo. In molte persone questa tecnica di sopravvivenza è ancora molto spiccata (anche per una logica di selezione naturale.
Infatti, chi non era in grado di massimizzare le scorte di cibo nel prorpio corpo, aveva meno possibilità di superare eventuali periodi prolungati e forzati di digiuno. Si innesca così un naturale processo di selezione naturale in cui i favoriti erano queli con il metbolismo lento).
In pratica, mangiare anche se non hai fame (basta poco, un frutto, un crackers, un po' di verdura, ecc.), consente di mantenere il centro della sazietà attivo, mentre il fatto di non restare a digiuno per più di 3-4 ore tra un pasto principale e l'altro mantiene sempre in ''funzione'' l'apparato digerente.
Rispettare costantemente queste due condizioni, mette il nostro organismo nelle condizioni di ''non emergenza cibo'', è come dire al cervello ''stai tranquillo che il cibo arriva''.